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Horse Fashion Campaign Chanel: sfilata primavera estate 2022 Haute Couture

Tempo di lettura: 4 minuti
horse fashion campaign chanel

Charlotte Casiraghi apre la sfilata di Chanel di presentazione della S/S 2022 con un portamento che resterà nella Storia della moda.

In questo articolo ti porteremo alla scoperta di come la madrina d’eccezione Charlotte Casiraghi, amazzone professionista e amante degli animali, ha partecipato alla sfilata Haute Couture a tema equestre disegnata da Virginie Viard per la primavera/estate 2022.

La primogenita di Carolina di Monaco ambasciatrice della maison francese Coco Chanel veste i panni di un’amazzone.

Seppure già sul finire del 2020 la fisionomia della Casiraghi era stata annunciata come il nuovo volto della maison, non ci si aspettava di vederla aprire così una sfilata.

Stivali neri lucidissimi, cap protettivo, come di buona regola, e infine una giacca di tweed e pailettes, che ci ricorda di essere a Parigi in una sfilata di moda e non ad un concorso equestre. Il look total black è adagiato su uno splendido baio scuro di nome Cousco.

Il cavallo montato da Charlotte Casiraghi è un cavallo ben addestrato da Mario Luraschi, il famoso stuntman, allevatore e addestratore di cavalli.   

Charlotte Casiraghi

Non è la prima volta che Charlotte Casiraghi, figlia della principessa monegasca Caroline Louise Marguerite, nipote di Grace Kelly, accompagna importanti brand di moda a cavallo.

La sua passione e la sua bravura nel montare a cavallo si sono rivelati per Charlotte un vero e proprio passepartout.

La continuità di Gabrielle Chanel e Karl Lagerfeld assicurata nelle redini di Virginie Viard.

Collaboratrice di Karl Lagerfeld per circa 30 anni, indiscusso braccio destro, Virginie Viard è stata scelta da Alain Wertheimer, comproprietario della maison, come garante dell’eredità di Gabrielle Chanel e il Kaiser della moda. Fu proprio la Viard a salutare il pubblico alla chiusura delle ultime sfilate di Karl Lagerfeld.

Dal 2019 ad oggi la strada intrapresa dalla stilista francese è un continuo ripescare dall’archivio e innovare al tempo stesso. Eleganza, linee pulite e curve identificano Chanel, allo stesso tempo questo stile potrebbe descrivere la personalità della Viard.

La riservatezza della Direttrice Creativa di Chanel ha un portfolio degno di nota

Nel portfolio di Virginie prima di atterrare nell’universo Chanel si leggono altri nomi importanti come quello di Jacqueline de Ribes, icona della mondanità parigina, con la quale aveva cominciato uno stage homemade, nel vero senso della parola.

Per questo piccolo brand nascente lavorava a casa di Jacqueline con altri tre assistenti, i tessuti erano stesi ovunque e la fotocopiatrice aveva trovato l’unico spazio rimasto in bagno.

 

Successivamente lavorò per Dominique Borg, all’epoca nota costumista del cinema, assistette a film importanti come Camille Claudel (1988) e I Miserabili (1998).

Fu proprio l’esperienza nel cinema che confermò la sua vocazione per la moda. Nel frattempo si trasferì con la sua famiglia, genitori entrambi medici, in una casa di campagna in Borgogna che confinava con l’abitazione di un collaboratore del Principe Ranieri di Monaco.

Galeotto fu il vicino di casa che chiese, vantando un’amicizia con la Principessa Carolina, se Karl Lagerfeld avesse bisogno di una stagista. La risposta è nella storia: sin da subito tra i due nacque un’armonia e una comprensione tale da far diventare Virginie Viard, come il Kaiser ha sempre detto, non solo il suo braccio dentro, ma anche quello sinistro. 

Oggi non tanto lontano da ieri: il ricordo che Virginie porta sempre in tutte le sue collezioni

La sua prima esperienza firmata Chanel è un ricordo vivido, così riferisce Virginie Viard con le sue solite poche parole. Collezione firmata ovviamente da Karl Lagerfeld, cappelli, guanti e super modelle intrattenevano la macchina fotografica come se fosse un vero e proprio flirt. Quasi impensabile accostare quella collezione alle creazioni e alle sfilate progettate oggi dalla stilista. 

Da quella sfilata ad oggi ne sono passate di collezioni, la Viard alle prime armi presso una maison lontana da quello che era il suo stile personale non è un ricordo lontano, come spesso siamo abituati a pensare. Lei è sempre la stessa, poco incline ai fronzoli, lineare e amante del vintage, che sia di classe o meno. Il lusso secondo la Direttrice Creativa di Chanel non è artificio.

Tutto ciò che è troppo costruito, troppo post-prodotto è lontano dalle sue collezioni, quanto di più vero e semplice è, al contrario, il cavallo di battaglia. Se ci fosse un capo iconico con cui descrivere Virginie Viard probabilmente sarebbe il pigiama da giorno in seta color avorio di Gabrielle Coco Chanel: eleganza senza tempo!

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Martina Vitale

Laureata in Filologia Moderna presso l’Università di Pavia, ho l’occasione di lavorare nello showroom milanese di “Re” Giorgio Armani e di respirare quella moda che fa davvero sognare ogni donna. In seguito mi trasferisco a Berlino, dove lavoro in un’agenzia di comunicazione, e infine in Puglia per insegnare lettere e per inseguire una grande passione: l’equitazione.

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Ines Pesce

Esperta di Marketing e Comunicazione, conseguo la Laurea in Giurisprudenza e l’abilitazione alla professione forense che abbandono per diventare consulente di marketing territoriale per diverse aziende ed Enti locali. Mi appassiono all’equitazione dopo essere stata folgorata da una sfilata di moda ispirata allo stile equestre e da allora il mio obiettivo è montare a cavallo ogni giorno.

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