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A Piazza di Siena parliamo di sicurezza con Lelia Polini di Kep Italia

Tempo di lettura: 3 minuti
Lelia Polini

Lelia Polini ci spiega l’importanza e i valori che l’hanno spinta a fondare, insieme a Bianca Collet-Serret, nel 2007 Kep Italia

Parliamo spesso di quanto l’equitazione abbia un impatto fortissimo nel mondo della moda, oggi vogliamo spiegarvi quanto ci piacerebbe andasse di moda la sicurezza. A parlarcene è Lelia Polini, una delle due fondatrici di Kep Italia, azienda leader nella produzione di caschi per l’equitazione dal 2007.

Siamo a Piazza di Siena, più precisamente nella suggestiva Villa Borghese di Roma, l’evento tenutosi per 4 giorni consecutivi, dal 22 al 26 maggio 2024, ha visto i migliori binomi provenienti da tutto il mondo disputare gare di salto ostacoli da urlo. Uno degli official partner dell’evento è Kep Italia.

Sono tantissimi i binomi azzurri ad indossare Kep Italia, Giulia Martinengo Marquet, Giampiero Garofalo, Giacomo Casadei, Francesca Ciriesi, Sara Morganti e non solo. Così come neanche pochi sono gli atleti provenienti da altri Paesi che sfoggiano il made in Italy.

La sicurezza di tutti è la priorità di Kep Italia, dai principianti ai professionisti, dalla prima messa in sella all’ultimo barrage

Sin dalle prime parole di una delle fondatrici di Kep Italia, Lelia Polini, capiamo quanto sia al centro del pensiero del brand la sicurezza, a tutti i costi. Considerato un valore imprescindibile per chi pratica equitazione è allo stesso tempo la priorità per loro che si trovano in una continua sfida nella creazione di caschi sempre più sicuri e leggeri. La Signora Lelia ci racconta la sua esperienza nell’endurance e l’importanza di avere un abbigliamento funzionale e protettivo allo stesso tempo, primo tra tutti ovviamente il casco.

Dietro alla produzione di un Kep Italia, c’è un pensiero, su cui si basa tutta la filosofia dell’azienda: pensare alla sicurezza di tutti, dai principianti all’agonismo, e ovviamente i professionisti del mestiere.

Oggi avere un casco leggero, ma allo stesso tempo sicuro, è frutto di ricerche continue di materiali morbidi ma allo stesso tempo sicuri. La più grande riconoscenza è essere contattati dai clienti e ringraziati per la tenuta del Kep, dopo una brutta caduta. Vuol dire che tutte quelle ricerche e quegli sforzi sono serviti.

Kep Italia strizza l’occhio anche all’impatto ambientale, ecco perchè la ricerca di materiali fini per la creazione dei nuovi Kep Italia richiede sempre più pazienza.

La stessa pazienza che la Signora Lelia ha avuto durante i primi mesi con il suo cavallo da endurance, un carattere forte, per mesi interi non riusciva a portarlo fuori dal paddock, eppure dopo mesi di perseveranza sono arrivati a correre insieme nelle gare. La sfida più interessante è stata il fidarsi da parte di entrambi. Capire quando fermarsi durante la competizione e corrergli accanto perché ne avevamo bisogno è oltre che un segno di rispetto anche la constatazione di essersi capiti. Di aver fatto binomio. Risalire in sella, dopo quei momenti, e anche vincere la gara. Una vittoria per entrambi e per tutti quei mesi passati in paddock “a candela”.

Questi valori che pullulano da questo piccolo aneddoto personale, ci confermano quanto scritto sopra. Perseveranza nella ricerca di materiali sempre più confortevoli per performance sempre più sicure. Ma poi, quanto sono chic i Kep Italia?
Sapevi che sul loro sito c’è anche un configuratore online? Corri a guardarlo, ma metti il casco!

Se sei curioso di vedere immagini e video su questa campagna, trovi di più sul nostro profilo Instagram.

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Martina Vitale

Laureata in Filologia Moderna presso l’Università di Pavia, ho l’occasione di lavorare nello showroom milanese di “Re” Giorgio Armani e di respirare quella moda che fa davvero sognare ogni donna. In seguito mi trasferisco a Berlino, dove lavoro in un’agenzia di comunicazione, e infine in Puglia per insegnare lettere e per inseguire una grande passione: l’equitazione.

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Ines Pesce

Esperta di Marketing e Comunicazione, conseguo la Laurea in Giurisprudenza e l’abilitazione alla professione forense che abbandono per diventare consulente di marketing territoriale per diverse aziende ed Enti locali. Mi appassiono all’equitazione dopo essere stata folgorata da una sfilata di moda ispirata allo stile equestre e da allora il mio obiettivo è montare a cavallo ogni giorno.