
La Campania, mentre affaccia sul Mar Tirreno in ammirazione dell’arcipelago più bello d’Italia, custodisce una storia millenaria che si rivela il palcoscenico ideale per un’indimenticabile avventura a cavallo.
Attraverso paesaggi mozzafiato e una cultura equestre ricca di tradizioni, il turismo equestre in Campania promette esperienze uniche. In questo racconto, vi condurremo attraverso itinerari suggestivi, svelando le meraviglie nascoste di questa regione affascinante.
Durante il periodo del Regno delle Due Sicilie e dell’intero Regno peninsulare, il simbolo di Napoli era rappresentato da un cavallo rampante, scelto dagli Svevi per simboleggiare l’impetuosità del popolo napoletano. In epoche antiche, Napoli era suddivisa in “Sedili” o “Seggi”, e al “Sedile di Capuana” si trovava una statua in bronzo raffigurante un cavallo rampante.
Nel 1200, Corrado IV di Hohenstaufen cercò senza successo di conquistare la città, ma alla fine riuscì attraverso un passaggio sotterraneo, sottomettendo i Napoletani e lasciando il segno della sua vittoria nell’emblema cittadino: la colossale statua del “corsiero del sole”, un cavallo di bronzo ribelle, al quale impose un morso come segno di sottomissione.
Carlo di Borbone, affascinato da questo simbolo, decise di conferirgli ancora più valore. Nel 1762, nella tenuta salernitana di Persano, creò la razza del “Cavallo Persano” attraverso l’accoppiamento di fattrici orientali e stalloni arabi, andalusi e inglesi. Questa razza divenne presto famosa a livello mondiale per la sua eleganza, bellezza e morfologia, elogiata persino da Goethe nel suo “Viaggio in Italia”. Tuttavia, nel 1874, con l’invasione finale del sud da parte dei Savoia, la razza del “Cavallo Persano” fu soppressa per decreto dal nuovo governo, che cercava di cancellare ogni traccia dei primati borbonici.
Nel frattempo, il cavallo rampante perse il suo status di simbolo di Napoli e fu adottato come stemma della nascente Provincia di Napoli, simboleggiando il declino dell’antica nazione napoletana a provincia. Il Regno di Napoli svolse un ruolo strategico nella diffusione delle razze equine nel bacino del Mediterraneo.
Nel corso dei sette secoli di dominio, le dinastie regnanti nutrirono un interesse costante per i cavalli, antico strumento di pace e guerra, rispecchiando il legame delle popolazioni meridionali con la corona napoletana, indipendentemente dalla dinastia al potere.
Questa connessione con il mondo equestre persiste nelle sagre locali, nelle feste paesane e nelle manifestazioni che celebrano la passione per il cavallo. Partecipare a tali eventi significa immergersi nelle radici culturali della regione.
Un itinerario che abbraccia la magnificenza della Costiera, offrendo panorami spettacolari sulla baia di Napoli e soste nei pittoreschi borghi costieri come Positano e Amalfi.
Cavalcare tra i vigneti alle pendici del Vesuvio è un’esperienza unica. Questo itinerario offre la combinazione perfetta di cultura e paesaggio, con soste presso cantine locali per degustazioni di vino.
Per gli amanti della natura, un’escursione a cavallo attraverso le montagne del Cilento offre l’opportunità di esplorare foreste, fiumi e antichi borghi come Castellabate e Palinuro.
Numerose scuderie nella regione offrono cavalli addestrati e guide esperte per escursioni di diversa durata e difficoltà. Le scuderie spesso forniscono anche l’equipaggiamento necessario
La Campania gode di un clima mediterraneo, rendendo l’equitazione possibile tutto l’anno. La primavera e l’autunno sono periodi ideali per godere di temperature piacevoli.
Il turismo equestre in Campania è un invito a esplorare non solo paesaggi mozzafiato, ma anche la cultura equestre radicata nella storia della regione. In sella a un cavallo, ogni passo diventa una connessione con la tradizione e la natura incontaminata della Campania, un’esperienza che lascerà un’impronta indelebile nei ricordi di chiunque decida di intraprenderla.
Saddle up, perché la Campania ti aspetta per un’avventura senza pari tra terre di storia, tradizione e bellezza naturale.
Laureata in Filologia Moderna presso l’Università di Pavia, ho l’occasione di lavorare nello showroom milanese di “Re” Giorgio Armani e di respirare quella moda che fa davvero sognare ogni donna. In seguito mi trasferisco a Berlino, dove lavoro in un’agenzia di comunicazione, e infine in Puglia per insegnare lettere e per inseguire una grande passione: l’equitazione.
Esperta di Marketing e Comunicazione, conseguo la Laurea in Giurisprudenza e l’abilitazione alla professione forense che abbandono per diventare consulente di marketing territoriale per diverse aziende ed Enti locali. Mi appassiono all’equitazione dopo essere stata folgorata da una sfilata di moda ispirata allo stile equestre e da allora il mio obiettivo è montare a cavallo ogni giorno.